... Si è circondati da schermi. Sia quelli televisivi, che diventano sottilissimi, sia da quelli dei PC, telefonini, navigatori, lettori di musica, videocamere, fotocamere eccetera. Questa onnipresenza dello schermo determina nell’abitante della città una condizione di avvolgimento, se non di bombardamento, da schermo e una condizione appunto strutturalmente digitale...
...Lo strumento di controllo del progetto è interamente digitale e i due giovani architetti (Farshid Moussavi e Alejandro Zaera-Polo) riescono a portare a termine l’opera sperimentando pezzo per pezzo il nuovo know how informatico, progettuale e tecnologico. L’interesse del progetto non è tanto nella specificità dell’idea architettonica – un’idea come dicevamo ampiamente dibattuta – quanto nella grande scala della realizzazione, nella messa a punto di appropriati strumenti informatici di controllo sia della progettazione sia del cantiere e nell’affermazione di architetti di nuova generazione sullo scenario internazionale ... p. 405
..La nuvola entra in costante mutazione con l’edificio, lo cambia costantemente facendo emergere ora una prua, ora una terrazza, ora un ponte, ora nulla. Senza la lettura e la trasformazione delle informazioni ambientali, ci sarebbe solo la pura ossatura metallica